27 gennaio: Giorno della Memoria.

25 Gennaio, 2024 Archiviato in News

shoahQuesta Istituzione è da sempre impegnata nell’educazione alla memoria storica e alla sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, vi invito, pertanto,  a proporre iniziative per il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio.

Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz Birkenau e il mondo intero aprì gli occhi sulle nefandezze perpetrate dal nazismo. Tale data, segnando la fine di uno dei periodi più tragici e bui della storia dell’umanità, è stata scelta simbolicamente dal Parlamento italiano che, con la legge n. 211 del 2000, ha istituito il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Questa celebrazione sarà l’occasione  per riflettere sul passato, commemorare le vittime dell’Olocausto e promuovere la consapevolezza dell’importanza della tutela dei diritti umani. La vostra partecipazione è fondamentale per garantire che questo giorno sia commemorato in modo significativo e che gli studenti possano cogliere l’opportunità di imparare, riflettere e condividere esperienze che favoriscano la crescita culturale.

Si consiglia di  proporre attività didattiche, lezioni speciali, proiezioni di film, letture o qualsiasi iniziativa riteniate opportuna per coinvolgere gli studenti in questo momento di riflessione. Inoltre, potete collaborare tra le varie discipline per offrire un approccio olistico alla comprensione di questo periodo storico.

Lunedì 29 gennaio , in modlità on-line nella sala riunioni dell’Istituto, i nostri alunni potranno scoprire cinque vite attraverso cinque oggetti molto diversi tra di loro: una canzone, un libro, un inciampo, una storia, una tazza, tracce di un passato che si ripresenta e porta con sé una trama di eredità di famiglia e individuali. Apparentemente inanimato, ogni oggetto diventa, nelle parole di chi lo racconta, l’innesco per raccontare una storia, i luoghi che ha attraversato, i viaggi percorsi, sottolineando il ruolo fondamentale della memoria nella costruzione del futuro.

Protagonisti dell’incontro: Carla Neppi Sadun, ebrea ferrarese sfuggita alla deportazione, che racconta il ritorno in una casa svuotata dei suoi arredi; Ugo Foà, Vicepresidente dell’Associazione Giacometta Limentani e Walter Cantatore che, partendo da un libro custodito nei fondi del MEIS, tratteggia l’affascinante figura di intellettuale, scrittrice e traduttrice di Giacometta Limentani (1927-2018); Marco Krivacek offre “una tazza di memoria” con la storia della zia Sylva Sabbadini (1928-2019), deportata e sopravvissuta ad Auschwitz, partendo da una tazza da colazione, l’oggetto a lei più caro, donato lo scorso anno al museo; Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi, insieme a Rosanna Fantuzzi, compagna del compianto Augusto Daolio, ripercorreranno la genesi e le interpretazioni del celebre brano Auschwitz scritto da Francesco Guccini negli anni Sessanta.

Vi invito, infine a prendere visione della nota prot.n.245  del 24/01/2024  del Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa alle programmate iniziative di studio, formazione e sensibilizzazione che coinvolgeranno  l’intera comunità scolastica, stimolando il confronto tra e con le nuove generazioni, affinché il ricordo delle vittime dell’Olocausto diventi esempio di vita e di lotta alla discriminazione culturale, religiosa, etnica, o razziale.

 

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