Inizio Corsi esercitazioni di laboratorio creativo del fumetto
15 Febbraio, 2018 Archiviato in News
Informo le SS.VV. che lunedì 19 febbraio 2018 avranno inizio le attività di cui all’oggetto, curate da esperto notoriamente affermato. La decisione di arricchire la cultura dei nostri allievi con competenze vignettistiche ha preso avvio da diverse considerazioni di natura pedagogica, didattica, relazionale e comunicativa che abbiamo dedotto dallo studio dei progressi delle neuroscienze.
E’ noto che il fumetto, forma espressiva e comunicativa che coniuga scrittura estremamente sintetica e disegno, per il suo potenziale soprattutto ludico, costituisce uno dei più funzionali strumenti di acquisizione e di supporto ai processi di apprendimento graditi dagli alunni nella scuole del primo ciclo di istruzione, appunto perché se lo costruiscono da se stessi. Infatti, è stato sperimentato con la massima soddisfazione che è un potente ausilio nello stimolare l’interesse degli educandi ad attivare di propria iniziativa le funzioni delle capacità cognitive, creative, relazionali, emotive ed affettive soprattutto nell’età dell’infanzia, della fanciullezza e dell’adolescenza. Talché il linguaggio visivo e figurato risulta molto spesso potenzialmente preferito rispetto a quello simbolico alfabetico, orale e scritto. Infatti, si presenta facile e divertente con libertà di percorsi stringati in minuscole risaltanti ed impressionanti strutture, concise e immediate, più semplici dell’eloquio discorsivo. Sicché il fumetto, realizzando la perfetta fusione del codice letterario e quello artistico dell’immagine, fra conoscenza e affettività, fra logica ed espressione in fumosi palloncini che spuntano dalla bocca dei personaggi disegnati nella vignetta, che è ritenuta dai critici corrispettiva all’inquadratura di un film, diffonde concretamente e intelligibilmente la sua forte valenza effettuale nell’espressione, nella narrazione, nell’invenzione, nella creazione dei diversi generi (narrativo, satirico, comico, divertente, horror, ecc.) da essere utilizzato non soltanto nel campo comunicativo della lingua, ma anche in nuovi orizzonti del sapere. Si rende preferibile grazie alla sua forza affascinatrice, trasmissiva e immediata, impressa dall’immagine iconica, che mobilita e sprona la sfera emotiva del cervello che a sua volta, mediante l’interesse, attiva il pensiero logico-razionale e le sue relative funzioni, fulmineamente e con notevole vantaggio rispetto alla complessa e distesa sequenza fraseologica del discorso linguistico. In effetti, abbiamo rilevato che tutto ciò avviene perché il fumetto si adegua perfettamente alle conquiste più avanzate delle neuroscienze, ossia le scienze che studiano il sistema nervoso, con particolari legami alla neuropsicologia, che a sua volta indaga sulle funzioni mentali e sulle loro localizzazioni nel cervello. Le due scienze hanno scoperto la multidimensionalità e la multimodalità della mente. Sono caratteristiche queste che evidenziano nella vignetta con un’impressione immediata la continua interrelazione tra le funzioni cognitive (scrittura) e la connessione di queste con le emozioni, le motivazioni ed i comportamenti (disegno) con cui interagiscono, costantemente stimolandosi e influenzandosi a vicenda, secondo un tutt’uno integrato con determinismo reciproco. Non ritengo esagerato se oso affermare che il fumetto può essere ritenuto strumento utile mediante il quale l’allievo vive l’esperienza di comporre di prima mano, concretizzando la costruzione e la comunicazione del sapere mediante l’attività che mobilita la sincronia unificata dei fattori cognitivi, affettivi, conativi e motivazionali che, come ho argomentato sul piano concettuale, non sono dimensioni isolate ma fanno parte dell’unità della persona.
Insomma, col fumetto l’allievo si diverte mentre cresce culturalmente in quanto realizza personalmente, sul piano concreto e pratico, la metodologia e le dinamiche personalizzate d’apprendimento. In questo quadro, preciso che l’esperto, come ci consiglia il Piaget, porrà ogni allievo nelle condizioni favorevoli di sentirsi emotivamente coinvolto nell’attuazione dell’obiettivo, stimolato peraltro dalla curiosità, dall’autonomia e dal bisogno di prossimità, ossia dalla capacità di relazionarsi agli altri nelle attività laboratoriali, in cui verranno impegnati come attori e produttori, fiduciosi nelle proprie capacità creative. Su questa linea, i lavori dell’iniziativa pianificata prenderanno il via dall’analisi della situazione personale relativa allo sviluppo delle specifiche caratteristiche intellettive, motivazionali ed affettive, ecc., ossia dalle basic skills e dal loro rapporto con l’apprendimento verbale e quello visivo. Talché il progetto fumettistico che stiamo per intraprendere richiede impegno e passione in quanto, fra gli obiettivi essenziali che vogliamo far
realizzare, spiccano le esperienze che stimolino soprattutto lo spirito di iniziativa ed il rapporto attivo con la realtà, che sono le dinamiche propulsive che aiutano gli allievi a diventare protagonisti dei processi di apprendimento ed autori del loro progetto di vita, abili ad esprimere con impressione immediata, con enfasi e flessibilità comunicativa, l’identità della propria persona.
Alla luce di queste argomentazioni proattive, sintetizzate con modalità ermeneutiche e riflessioni epistemologiche, l’esperto sceneggiatore e fumettista svolgerà un progetto finalizzato a guidare gli allievi alla pianificazione, all’impostazione e sviluppo del fumetto, secondo le regole e tecniche più avanzate della sua “grammatica”, a partire dalle operazioni preliminari che fissano la storia dell’ideazione del soggetto, dei personaggi, secondo specifiche tematiche, generi e stili. Passerà alla struttura delle vignette specificando, fra le sue caratteristiche, soprattutto i contorni, le linee cinetiche, le inquadrature, le strisce, i suoni, evidenziando che ogni segno esprime un contenuto, come le lettere scritte nella nuvoletta con la sua forma e code, ecc. Tutto sommato, curerà che l’attività creativa concretizzata col fumetto motivi in effetti l’allievo a mobilitare le dinamiche emotive raccordandole con le capacità logiche e immaginative per la realizzazione di un prodotto culturale efficiente ed efficace veicolante messaggi sociali, mentre nel tempo stesso modifica il comportamento dell’autore.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria dell’Istituto.
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
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