Invito al Festival della Zucca più bella e divertente- 12^ Edizione. Musical, Rassegna e Premiazione. Martedì 31 ottobre 2017, ore 10.00. Auditorium multimediale “Biagio Auricchio”.
27 Ottobre, 2017 Archiviato in News
Come ogni anno, nell’approssimarsi della Festa di Halloween i nostri allievi del 1^ ciclo, sotto la guida dei docenti e l’assistenza dei più grandi, dedicano un congruo percorso temporale allo studio ed alla pratica degli elementi fondamentali della rappresentazione e comunicazione mimica. Si stanno pertanto cimentando con particolare motivazione nelle tecniche e negli stili dei linguaggi extraverbali.
Centro degli interessi e d’attrazione sono le zucche che intagliano con raffinata e divertente creatività per contrastare quelle funeree e terrificanti di Halloween. Le trasformano fantasticamente con sarcastiche, burlesche e ironiche espressioni facciali selezionandole fra le ventuno modalità di smorfie finora sperimentate dagli studiosi e ricercatori di psicosociologia. Si tratta di tecniche fisiognomiche tratteggiate con manipolazione del volto e della calotta cranica che consentono di esprimere il muto messaggio con mimica smorfiosa, mediante le varie motilità, stilate e figurate con bisturi, trucchi colori, ed altri espedienti, dei muscoli facciali, degli occhi, della bocca, delle sopracciglia e del naso, in maniera che la zucca su trasformi in “cranio umano” solare, beffardo, comico, esilarante e divertente.
In effetti, avvicendandosi in gruppi nel laboratorio informatico ed in quello delle attività manuali e pratiche, i nostri ragazzi si stanno trasformando in diligenti ricercatori, in fantastici operatori plastici ed in abili intagliatori, truccatori, visagisti e tecnici creatori di zucche solari, sagge e divertenti per preparare una sonora imboscata all’arrivo di quelle che diffonde il tenebroso Halloween.
Stanno allestendo un plotone strategico di zucche intelligenti, colte e solari, capaci di respingere gli assalti di quelle delle sue fosche e diaboliche invenzioni che portano dentro cattiverie e malvagità ed eruttano, con terrificante e macabri virulenze, con le quali tenta di assalire la coscienza e la morale dei bambini innocenti per trascinarli con lugubri fantasie nel regno delle forze oscure, crudeli e tenebrose dello spirito. Così i nostri allievi non si fanno tentare, suggestionare, omologare e demonizzare dal diabolico Halloween. Considerano la leggenda celtica-irlandese del dio Samhain (trasformato dai pagani scozzesi in Halloween nell’840), solo dal punto di vista culturale e antropologico, senza esaltarlo e seguirlo. Scacciano le immagini dell’horror dalle zucche, ostinatamente spaventose, espressioni rituali di una leggenda celtica pagana, e dell’inconscio là dove sono annidati i simboli archetipi che intercettiamo nelle leggende e miti. L’ambigua leggenda, lontana dalle nostre tradizioni, si fonda sulla credenza che i morti il 31 ottobre vengono dal regno lugubre dell’aldilà sotto sembianze di fantasmi, zombie, streghe, ecc. per arrecare danni ai vivi, se non aderiscono alle loro sconvolgenti pretese, sostanziate nel famigerato enigmatico slogan, minaccioso ed estorsivo dolcetto o scherzetto. Tuttavia, i nostri piccoli vengono a scuola con la certezza di essere trattati, come ci indicavano gli Orientamenti del 1991, da soggetti attivi, interessati a conoscere e capire, capaci di interagire con gli altri e di servirsi della loro mediazione per comprendere e modificare con collaborazione la realtà. Desiderano da noi educatori di aiutarli a crescere e svilupparsi da protagonisti in un ambiente operativo di benessere con cultura, mitezza, calma e buon umore, consolidati dall’empatia e non sconvolti dall’istinto aggressivo e deviante, stimolato da Halloween con falsi divertimenti che alimentano situazioni perniciose che influiscono negativamente sull’amigdala ossia sull’area cerebrale che presiede le reazioni emotive ed il comportamento.
+Ed allora quest’Istituzione, anche come membro della Rete Internazionale delle Scuole Associate all’UNESCO, nell’impresa finalizzata a tenere a bada il furibondo Halloween, trae sostegno e conforto considerevoli ed efficaci dalla Carta dei Diritti dei Bambini, redatta nel 1992, nella quale è dichiarato che ogni bambino ha diritto di divertirsi e di giocare come un bambino…di essere trattato con dignità… di scaricare le tensioni e di crescere sano in un ambiente sereno. Quindi li dobbiamo difendere dai seminatori sociali del male e da tutti quelli che praticano l’occultismo e lo spiritismo che turbano fin dall’infanzia l’amigdala del piccolo mediante manifestazioni ludiche ambigue, camuffate e accattivanti del principe del male. Ed allora, considerato che il sintagma Halloween coincide con la Festa di Ognissanti e con la Commemorazione dei defunti, orientiamo i nostri allievi a festeggiare il nome di tutti i viventi mediante lo scambio di felici auguri reciproci e ad onorare e venerare i defunti con preghiere di suffragio e con visite rispettose ai cimiteri invocanti da Dio il riposo perpetuo e la beatitudine per le loro anime che sono vissute sulla terra concretamente. Il tutto a fronte degli zombie, dei fantasmi immaginari e streghe del mondo occulto e del satanismo inventato dalla leggenda malefica che si regge sulla malvagità, la violenza, la minaccia, la vendetta, la stregoneria ed il terrore di un paganesimo inventato. Talché si nutre di usanze e pratiche di rituali macabri, che sono totalmente incompatibili con la nostra religione, illuminata e saldata sulla verità e sull’amore, sulla pace, sul bene e resurrezione beata dei defunti.
Alla luce di quanto fin qui argomentato, balza evidente che i nostri allievi non si lasciano adescare dalle lusinghe diaboliche di Halloween che alimentano situazioni degeneranti. All’uopo, stanno già imparando a controllare il loro comportamento nel bloccare e neutralizzare gli stimoli malvagi della realtà trasfigurata da Halloween. Ne daranno brillante prova col musical e con la rassegna delle zucche, che avrà il suo momento più divertente a crepapelle quando la giuria assegnerà alle zucche vincitrici il Talismano Portafortuna Contro L’insipienza, dimostrando che sono già abili nel difendere la loro vita interiore intenta a costruire la coscienza morale e sociale mediante la mediazione dei nostri bravi docenti e la collaborazione con i compagni. Gli studenti dell’Alberghiero allieteranno golosamente la manifestazione con i loro dolcetti che stermineranno il ricatto e la maledizione degli scherzetti.
Pertanto, eventuali disobbedienti che si presenteranno mascherati e travestiti resteranno a bocca…amara!
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
versione stampabile