Settimana di Porte Aperte per l’Avvio delle Attività di Accoglienza: dal 2 all’11 Settembre 2013. – Appuntamento Cerimonia Festa dell’Accoglienza: 7 settembre 2013. – Inizio Attività didattiche: 12 settembre 2013. AUGURI per il Nuovo Anno Scolastico.
2 Settembre, 2013 Archiviato in News
Ci siamo. Ormai tutto è pronto per il normale inizio dell’anno scolastico con la riapertura delle scuole giovedì 12 settembre 2013.
Abbiamo già predisposto tutte le condizioni culturali, tecniche, organizzative, operative e di benessere ambientale per assicurare agli allievi un agevole “viaggio” mediante gli stimoli di un meccanismo logico-affettivo atto a scongiurare ogni minimo fattore di carattere ansiogeno e frustante, preservando opportunamente questo contesto scolastico che, senza retorica, definiamo prestigiosa e credibile officina di autorealizzazione, di successo e di autoaffermazione, in un clima educativo-interattivo di formazione umana, culturale e professionale.
Sarà, come sempre, una ricorrenza storica indimenticabile per la carica della varietà delle emozioni che stimola soprattutto nei nuovi allievi più piccoli, ancora legati alla dipendenza dei genitori, che si trovano da un giorno all’altro “catapultati” in un ambiente sconosciuto che, secondo la sensibilità, l’impressione ed il vissuto dei singoli soggetti, desta stupore, meraviglia, curiosità e tanti stati d’animo che vanno dalla gioia e dal piacere a veri e propri traumi provocati dal repentino distacco dai genitori.
L’esperienza ed il buon senso ci rendono persuasi che questo primo diretto impatto ufficiale, condensato in sola giornata, in quanto scollegato dal consueto vissuto abitudinario trascorso in famiglia, può facilmente risolversi in un potenziale rischio di difficoltà e di disagio che contrasta ovviamente l’agevole inserimento nel nuovo ambiente sconosciuto che, per la sua specifica natura formale ed istituzionale, si presenta diversamente organizzato e funzionante nei confronti di quello familiare.
Pertanto, allo scopo di evitare l’avverarsi di questo primo malaugurato iniziale incidente, nel nostro Istituto abbiamo sperimentato efficacemente, fin dalla sua fondazione, la consuetudine di svolgere, prima dell’apertura ufficiale della scuola, la SETTIMANA DELL’ACCOGLIENZA.
Si tratta di un periodo in cui consentiamo ai nuovi iscritti di incominciare a conoscere l’ambiente di apprendimento e di prenderne possesso; di vivere la vita scolastica familiarizzando con tutte le risorse umane e strumentali, tradizionali e tecnologiche, che mettiamo a loro disposizione in modo che, attivando curiosità ed interesse, stimolati ed aiutati anche da gruppi di alunni “anziani”, che fanno loro da guida, percepiscano la scuola non come luogo sgradevole, ma come un piacevole e salutare vivaio meraviglioso di crescita mediante la scelta di una molteplicità di attività ludiche e ludiformi, ricche di stimoli socializzanti e rassicuranti nei loro processi maturativi, da preferirle a quelle monotone e limitate familiari a cui sono egocentricamente abituati.
In buona sostanza, questa studiata strategia ci aiuta a condurli, con un dolce, lento e gradito avvicinamento, alla fatidica data di apertura ufficiale della scuola, senza alcun timore e perplessità, evitando ogni eventuale pericolo di incappare in situazioni critiche e di disagio.
Quindi, ribadisco che i nostri qualificati docenti ed assistenti, dotati anche di competenze professionali diversificate e specializzate, oculati e riflessivi, per non far banalizzare gli impegni spontanei dei piccoli, coadiuvati dagli alunni “anziani”, li aiutano ad inserirsi lentamente in una piacevole realtà educativa ed esistenziale dove incominciano, confrontandosi reciprocamente, ad adattarsi col prendere iniziale opportuna coscienza della costruzione, non sempre facile, della propria identità personale e sociale, che è un processo che dura tutta la vita. Su questa linea, relazionandosi e comunicando, gettano le basi per costruirsi la propria specifica fisionomia.
Danno avvio così alla prima esplosione spontanea delle loro naturali capacità esplorative al contatto con tutte le numerose occasioni educative offerte dal vasto, ricco e variegato ambiente scolastico, popolato da una varietà di persone, dotato fra l’altro di vasti giardini, parco giochi, laboratori, aule e auditorium multimediali, serra biologica, palestre scoperte e spazi ed ambienti scientificamente arredati ed attrezzati che stimolano la gioia ed il gusto di fare da sé al punto tale da rendere evanescenti i legami ombelicali con l’ambiente familiare, limitato ancora al ruolo di promotore del processo di orientamento e socializzazione primaria.
In ultima analisi, l’accoglienza programmata viene, pertanto, trasformata in ospitalità desiderata così che i piccoli il giorno 12 settembre verranno a scuola disinvolti, non con lo smarrimento dei disorientati, ma con la sicurezza di entrare in un ambiente attraente da preferire a quello domestico, percependo la scuola come luogo fantastico che, allargando i confini esplorativi del ristretto spazio della casa, permette loro di crescere ed imparare ludicamente , mettendosi in gioco con se stessi e con i coetanei.
Maria Montessori ci ricorda che il bambino non ha nulla di innato in sé. Perciò deve costruire tutto. Infatti, egli è vuoto, inerte ed insignificante. Pertanto, deve formare l’uomo del suo tempo, mediante l’interazione con l’ambiente appropriato, con un razionale percorso processuale di crescita fisica e maturazione psichica in forza di regole e ritmi propri.
E così la Settimana dell’Accoglienza, da noi organizzata secondo la logica delle più attraenti e funzionali iniziative educative, realizzate con metodologie di tipo attivo, facendo perno sulla curiosità e sulla meraviglia innate nell’infante, intende offrire uno scenario operativo attraente, coinvolgente ed interessante da essere atto a consentire immediatamente un’agevole e spontanea attivazione di nuove esperienze alla luce di nuovi stili educativi calibrati all’interno della scuola, che si presenta non come edificio freddo e odioso, ma un vivaio di crescita operativa, stimolante interazioni sociali e scoperte culturali. In esso predisponiamo ogni occasione di apprendimento spontaneo mediante l’attivazione dell’esperienza soggettiva con la quale ogni soggetto si sente stimolato a scoprire, ricercare e manipolare, trasformandosi impercettibilmente in costruttore attivo delle proprie competenze.
Del resto, non ritengo superfluo rimarcare che per noi montessoriani l’infanzia costituisce il punto di partenza di ogni progetto educativo. Siamo consapevoli che i guasti compiuti ed i danni subiti durante l’infanzia e la fanciullezza, che Petter chiama epoche d’oro, nonché nell’adolescenza, durante le quali si consolida l’identità personale, difficilmente potranno essere riparati nell’età adulta.
Pertanto, la Settimana dell’Accoglienza è rivolta a tutti i genitori che hanno preferito iscrivere i loro figli alle scuole di quest’Istituzione.
L’obiettivo prioritario dell’ineludibile iniziativa è quello di far scattare, da subito, l’interazione reciproca mediante una necessaria conoscenza, un costruttivo confronto, un sincero dialogo, indispensabili scambi di informazioni ed ogni opportuno coinvolgimento inteso a farci rilevare i bisogni affettivi, eventuali carenze e latenti potenzialità, soprattutto dei nuovi iscritti.
Il rapporto con i genitori è indispensabile per consentire a noi di assicurare tempestivamente una risposta mirata alla domanda ed ai bisogni formativi differenziati di ciascun alunno mediante l’impostazione programmata di un percorso progettuale educativo-didattico unitario, personalizzato e coerente con i principi ed i criteri operativi della continuità verticale ed orizzontale.
Del resto, anche il buon senso aiuta a convincerci che la scuola, per elevare al massimo gli standard formativi e realizzare il relativo successo, deve necessariamente tener conto dello sfondo relazionale e socio-culturale dell’ambiente di provenienza di ciascun alunno, ma soprattutto del diritto e della responsabilità in educando dei genitori.
In questo quadro, faremo conoscere ai genitori le caratteristiche dei documenti fondamentali, quali il POF, lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto di Corresponsabilità, i Programmi curricolari, i numerosi Progetti extracurricolari, iniziative ed attività varie, che sono alla base del nostro successo formativo, richiamando la loro attenzione sul proprio legittimo e responsabile, ruolo educativo ed impegno condiviso nel partecipare, interagire e collaborare doverosamente con noi alla crescita culturale ed all’emancipazione dei figli.
Per finire, consentitemi di informarvi che, per effetto della forte valenza dinamica qualitativa di questi principi essenziali della nostra filosofia pedagogica, l’anno scolastico che va via ci ha premiato generosamente facendo salire alle stelle il nostro prestigio e la nostra soddisfazione.
Bastano pochi elementi per dimostrarlo eloquentemente:
a) la serietà, la costante e l’accanita volontà impiegate nello studio hanno premiato con lusinghieri risultati tutti gli studenti che si sono diplomati. In merito ai quali i membri esterni delle commissioni, conclusi i lavori d’esami, si sono complimentati lodandoli per l’eccellente preparazione e per la responsabile condotta serbata durante tutta la sessione;
b) il premio conferito dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti al nostro Giornale OLTRE LA SCUOLA, col quale ha decretato il passaggio dei nostri studenti-giornalisti alla storia del concorso nazionale Fare il Giornale nelle Scuole.
Per non tediarvi, non vi dico altro. Solo ad abundantiam, vi prego di leggere il numero di Maggio 2013 del nostro giornale Oltre la Scuola, il quale rappresenta la testimonianza più evidente dello spessore culturale che hanno maturato i vostri figli, andando orgogliosamente molto al di là degli impegni obbligatori dello svolgimento dei programmi di studio ufficiali.
Ebbene, siate felici, orgogliosi e superbi della serietà e dei lusinghieri risultati culturali dei vostri figli i quali, in questo periodo di forte crisi economica e sociale, che provoca il crollo della spesa delle famiglie, purtroppo con una previsione poco incoraggiante, ricompensano i vostri sacrifici compiendo il loro dovere di studenti modelli. Inoltre, dimostrano grande capacità di crescere e forte motivazione ad apprendere per arricchire, integrare ed approfondire il proprio patrimonio culturale ed essere competitivi onde sfidare la devastante crisi del sistema, che ha ridotto il Paese allo stremo. Hanno puntato e puntano sulla qualità e sui valori della cultura maturata, che sicuramente li agevolerà nella non facile impresa di operare con spirito critico scelte consapevoli per il loro futuro.
Un forte elogio, quindi, ai ragazzi neodiplomati ed auguri “ad maiora” nel proseguimento degli studi o nell’ ingresso nel mondo del lavoro.
Felicitazioni a voi genitori che avete con noi condiviso e condividete l’impresa ed i doveri educativi.
Un doveroso apprezzamento ai docenti, dei quali elogio le doti educative, la competenza, la passione, l’impegno e la responsabilità con cui hanno espresso la loro professionalità sostanziantesi in guida operosa e coerente, credibile, seria ed affascinante, immune da ogni pericolo di dipendenza dall’insegnamento cattedratico-trasmissivo, sostituito da metodologie di tipo attivo ed euristico.
Non ritengo però superfluo incoraggiarli a riflettere sulle sacre parole di PIO XI in cui riscontrano, peraltro, il rinforzo positivo alla loro corretta professionalità: “Le buone scuole sono frutto non tanto dei buoni ordinamenti, quanto principalmente dei buoni maestri”.
Dunque, ai genitori dei nuovi allievi iscritti ed a quelli degli allievi “anziani”, nonché ai docenti rivolgo l’invito e l’incoraggiamento ad intensificare con buona lena e serenamente la cooperazione per assicurare coerentemente a tutti i nostri scolari e studenti la qualità della vita e degli interventi educativi onde prepararsi convenientemente a realizzare al massimo del successo il loro futuro destino.
BUON ANNO SCOLASTICO, da parte della Dirigenza scolastica e della Dirigenza Gestionale, agli alunni, ai genitori, ai docenti, al personale di segreteria ed agli ausiliari, agli autisti e volontari dell’Eduform.
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
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