Ripresa Progetto Orientamento: Adesione offerta formativa proposta dal S.O.F. Giurisprudenza dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.
15 Novembre, 2011 Archiviato in News
Prima di presentare il ciclo delle originali, attraenti e gradite iniziative proposte dal Suor Orsola, annunciate in oggetto, consentitemi di esporre brevemente i criteri che poniamo alla base della dinamica motivazionale che ci sollecita a far tesoro di tutte le proposte che riteniamo di massimo aiuto nella non facile impresa tendente ad aiutare i nostri studenti nell’affrontare, con cognizione meditata e con decisione coerente e convinta, il mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi dopo gli esami di Stato.
Fra le caratteristiche salienti che valorizzano il nostro Piano dell’Offerta Formativa, si distingue l’attenzione prioritaria di massimo rilievo che riserviamo all’elaborazione ed alla realizzazione di attività opzionali aggiuntive extracurricolari che allargano, arricchiscono trasversalmente gli specifici percorsi disciplinari con processi formativi ed informativi finalizzati a far sviluppare nei nostri allievi, a partire dall’infanzia, la maturazione dell’autostima, dell’autoapprendimento, dell’autogestione del rapporto critico con se stessi, affinché prendano coscienza della propria identità espressa in attitudini, inclinazioni, abilità, creatività, interesse e motivazione nella costruzione del proprio progetto di vita.
In tal senso intendo significare che la nostra risolutezza formativa è implicitamente diretta a promuovere trasversalmente l’attivazione di tutte quelle funzioni della sfera cerebrale cognitiva e di quell’ affettiva che sollecitano gli allievi ad affrontare con oculatezza ed interesse, con acume critico e lungimirante, con modalità efficaci e con responsabilità decisa, l’impatto con situazioni diversificate e complesse che connotano il panorama della realtà variegata attuale e futura.
Su questa linea operiamo sui due versanti:formativo ed informativo.
Col processo formativo, oltre a far conseguire gli obiettivi specifici e le finalità generali che caratterizzano il curricolo, diamo la possibilità ai giovani di misurarsi con la propria personalità e con quella degli altri, nonché di cimentarsi in selezionati percorsi esperienziali, oltre che teorici, atti a far loro conseguire competenze che possano far aumentare la probabilità di continuare gli studi (considerati gli odiati sbarramenti universitari) o mettersi sulla strada giusta per scegliere, nella infinita varietà occupazionale, quella che garantisca il successo, senza timore di perdersi nel bosco delle frustrazioni e della depressione causate dall’impreparazione e dalle scelte avventate ed imprudenti.
Dunque, li iniziamo opportunamente alla partecipazione sociale. Li aiutiamo ad inserirsi nella vita attiva e nel sistema produttivo con modalità adeguate e preparazione conveniente oppure a proseguire gli studi negli atenei ed altri istituti superiori di alta formazione musicale ed artistica per dare pieno sviluppo alle loro potenzialità e professionalità sulla base della consapevolezza e del controllo dei propri processi cognitivi e critici, organizzativi, comunicativi, relazionali, tecnico- professionali di gestione delle situazioni complesse.
Incrementiamo, infine,la cultura della mentalità alla formazione permanente al fine di elevare l’indice del livello di coscienza della responsabilità. In effetti svolgiamo il nostro compito di restituire alla società un cittadino attivo ed istruito, preparato culturalmente a produrre e rielaborare il sapere appreso a scuola, alla luce dei valori e della chiara prospettiva del successo, in quanto la preparazione non è mai definita e perciò deve essere alimentata e rinnovata costantemente dalla cultura della mentalità alla formazione permanente( lifelong learning), definita dagli standard lavorativi e professionale, continuamente in evoluzione.
Qui termina il nostro impegno professionale inerente alla qualità di docenti del sistema scolastico nazionale. Qui, a conclusione del percorso quinquennale degli studi secondari di 2° grado, trovasi il confine della funzione formativa fissata dall’ordinamento. Al di là inizia l’area del compito specifico informativo, di cognizione e competenza del mondo imprenditoriale, del lavoro produttivo e dei servizi.
Contemporaneamente entrano in gioco, in alternativa, anche le università e gli istituti superiori di alta cultura.
Dunque, per evitare agli studenti maturandi in uscita dai nostri istituti di 2° grado di correre il rischio di una scelta precipitosa, irriflessiva ed irreversibile, ci rivolgiamo alle strutture produttive affinché orientino i giovani che non intendono proseguire gli studi informandoli concretamente su quelle attività che risultano più congeniali ed adeguate alle loro potenzialità.
Agli atenei chiediamo di esporre a quelli che intendono optare e proseguire gli studi le loro offerte formative e relativi sbocchi professionali, le caratteristiche, il funzionamento, attività e servizi, nonché le risorse a sostegno degli studi e via discorrendo, in modo da indicare al meglio le modalità d’accesso alla facoltà ed al corso di laurea più corrispondenti alla personale preparazione e più confacenti alle capacità, attitudini, inclinazioni e motivazioni.
Nell’uno e nell’altro caso sono, quindi, necessari interventi tempestivi d’indirizzo e di guida scientifica e tecnica che noi professionalmente non siamo in grado di offrire.
Il nostro repertorio professionale ci rende abili a far conquistare e capitalizzare i prerequisiti generali in termini di conoscenze, competenze, capacità e maturità relative ai programmi di studi fissati dalla Stato, mentre spetta agli imprenditori ed agli atenei rilevare i livelli di partenza imprescindibili per affrontare con successo l’universo del sapere successivo.
Comunque, in ossequio al principio della continuità sistemica interattiva nella discontinuità facciamo da mediatori, preoccupandoci nell’attivarci in un proficuo e sistematico confronto cooperativo con tante realtà del mondo imprenditoriale e del lavoro al fine anche acquisire conoscenze e far intravedere prospettive ed opportunità specifiche sui profili lavorativi e professionali più promettenti sui meccanismi d’accesso e d’inserimento nelle aziende prefigurando positivamente il futuro occupazionale.
Ci attiviamo nella stipula di accordi per la formazione in azienda mediante visite guidate, attività di stage o tirocinio pratico oppure in ambienti virtuali, come quello che ci è stato offerto dall’università Cattaneo col Progetto Business Game “Crea la tua impresa”, nella quale già da anni guidano gli studenti i docenti Lucia Del Giudice, referente, e Tiziana Monda.
Per la scelta degli itinerari universitari, percorriamo diverse piste strategiche: accordi di programma, intese, consulenze, iniziative varie come incontri formativi presso gli atenei o nella nostra sede, presentazione dei corsi, indirizzi disciplinari, itinerari formativi da seguire, eventuali esami in ingresso da superare.
Considerato che da anni abbiamo ormai consolidato una reciproca collaborazione sempre più gradita dai nostri allievi, grazie anche all’interessamento ed alla competente professionalità del nostro referente del Progetto Orientamento, Prof. Raffaele De Simone, nei percorsi preferenziali, optiamo soprattutto per le offerte formative che ci pervengono dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, soprattutto per le strategie scientificamente efficaci e psicologicamente motivanti al coinvolgimento cosciente ed interessato dei giovani in cerca di un presidio formativo “di respiro internazionale ed europeo”.
Pertanto, rinnoviamo l’adesione al Ciclo d’incontri Cinema Letteratura Diritto. Davanti alla legge. Immaginare il diritto, rientrante nella innovativa offerta formativa come così specificata qui di seguito:
La facoltà di Giurisprudenza, con il sostegno dell’Associazione amici di Suor Orsola per la Promozione degli Studî Giuridici e dell’Associazione Laureati dell’Università Suor Orsola Benincasa Sezione di Giurisprudenza, organizza nell’a.a. 2011-2012 un ciclo di incontri su Cinema Letteratura Diritto che affiancano i corsi e costituiscono parte integrante della formazione degli studenti.
Il ciclo è inteso come un momento di incontro tra studenti e docenti della Facoltà, con il coinvolgimento della comunità dei giuristi e, in particolare, dei giovani studiosi.
Il ciclo ha per titolo Davanti alla legge. Immaginare il diritto.
Da un lato esso rimanda alla celebre parabola kafkiana sulla necessità della legge (la porta aperta), sulla sua destinazione, sulla sua forma e interpretazione; parabola nella quale Kafka riprende, riscrivendola, una tradizione secolare che risale a Origene.
Dall’altro esso esprime con nettezza il rapporto visivo che ci lega alla legge scritta, a quel valore di “monumento” che la nostra e anche altre tradizioni le annettono: si sta dinanzi alla legge come dinanzi a un’opera che ci chiama, c’interpella, (im)ponendosi in forma di domanda di interpretandum.
Il che rende ragione dell’immagine, insieme kafkiana e cinematografica, del titolo: la legge come schermo, come oggetto di una veduta (e di un’esposizione) frontale, di una visione collettiva, di una percezione che non è appannaggio esclusivo dei tecnici del diritto.
Tra questi sguardi inusitati, la letteratura e il cinema, entrambi discorsi pubblici, occupano un posto privilegiato. Nel caso della letteratura, pressoché da sempre. Ecco, pensare il diritto e il suo limite, non significa soltanto mettere in questione la pretesa del diritto di giuridificare ogni ambito della vita, significa anche pensare il diritto a partire da ciò che non ricade entro i suoi confini, da ciò che eccede i suoi rassicuranti perimetri disciplinari, e attingere a una molteplicità di fonti, di spunti, di angoli visuali. E saranno proprio questi, talvolta, a illustrarlo con maggiore nettezza: una tragedia di Sofocle, un film di Billy Wilder, un quadro di Edward Hopper.
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
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