Festa degli Alberi 2008. Sabato 22 novembre 2008 – ore 10.00. Invito ai familiari ed al pubblico
22 Novembre, 2008 Archiviato in News
La Festa degli Alberi in quest’Istituto rimane prioritariamente sempre come momento emozionale, culturale, educativo e formativo che la caratterizza come celebrazione specificamente silvana.
Intendiamo evocare la complessa e sana vita campestre, la dolcezza, la serenità, la semplicità, la salubrità e la distensione che inducono il profumo delle erbe e dei fiori, lo stormire delle fronde, il cinguettio degli uccelli, i colori delle diverse stagioni e le innumerevoli sensazioni di benessere che procura ai contadini, ai pastori ed a quanti altri hanno la fortuna di essere quotidianamente a contatto con la campagna, la flora e la fauna che la popolano.
La manifestazione ci fa richiamare, tra l’altro, le tradizioni della cultura contadina da cui attingiamo l’insegnamento del rispetto dei valori più autentici che rendono l’uomo libero anche quando è costretto ad ubbidire alla natura. Già dal 1621 F.Bacone ci insegna che, per interpretare e dominare la natura, è necessario ubbidirle.
Contestualizziamo, perciò, la Festa degli alberi anche nelle vicende attuali relative alle battaglie ecologiche in atto per salvare l’ecosistema minacciato dalle tonellate di emissioni di gas nocivi, soprattutto CO2, ossia anidride carbonica, il potente veleno che costituisce una delle principali cause dell’effetto serra che sta sconvolgendo il clima.
In Campania poi l’emergenza rifiuti sta contaminando, a sua volta, anche la superficie terrestre, i fiumi, i laghi ed il sottosuolo con danni irreparabili alla vita, non solo umana ma anche della flora e della fauna.
Ed allora la Festa degli Alberi concorre a sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè si dia una svolta decisiva alla raccolta differenziata, al recupero, al riciclo e al riuso dei rifiuti, limitando al massimo possibile l’impatto ambientale.
Dai lavori dei nostri allievi in preparazione della manifestazione emerge la necessità che ci si impegni seriamente negli investimenti, nelle tecnologie pulite e nelle fonti energetiche rinnovabili tra cui l’eolico, il solare ed il nucleare.
I percorsi intrapresi sono lenti e poco diffusi per le note polemiche e scontri politici, nonché per la resistenza delle multinazionali che difendono i loro interessi col tenerci dipendenti dal petrolio, dal carbone e combustibili fossili.
E’ umiliante, avvilente e incongruente per noi che abitiamo nel “paese del sole” vederci costretti ad utilizzare il fotovoltaico in misura poco diffusa rispetto ai paesi nordici nebbiosi, molto meno fortunati, rispetto alla latitudine e distanza dall’equatore.
Gli alunni auspicano che lo Stato incentivi la coltivazione degli alberi, faccia sorvegliare boschi e montagne dall’esercito per debellare gli incendi dolosi durante il periodo estivo.
Ma soprattutto chiedono che si dia un prezzo politico ai pannelli solari in modo che tutte le famiglie possano liberarsi dai produttori e distributori di energia elettrica ed ossigenare anche il bilancio. I cittadini non sono allettati dal bonus del 55% che concede lo Stato per nuovi infissi, coibentazioni, nuove caldaie e impianti fotovoltaici. Lo dimostra il fatto che in due anni sono state presentate appena 230 mila domande per usufruire delle agevolazioni.
Come raccolgono i frutti del proprio giardino senza spartire nulla con gli altri, così vogliono captare l’energia del sole, che è di tutti perché donata senza condizione dal creatore, “tagliando i fili e smontando i contatori”.
Non è questa la migliore soluzione per arrestare il precipitoso ed irreversibile impoverimento delle famiglie, torchiate ed asfissiate da monopoli, cartelli, tasse, gabelle , balzelli e da tutte le litanie delle bollette elettriche e del gas?
Alberi e pannelli solari sono i rimedi più naturali contro il veleno prodotto dai combustibili fossili.
Smettiamo di spremere il residuo limitato dei combustibili dal seno della terra e rivolgiamoci al cielo, al sole ed vento, pronti a donarci energie pulite e rinnovabili fino alla fine del mondo, energie che non costano.
Sensibilizzati ed incoraggiati dalla 12° Fiera internazionale Ecomondo di Rimini e Azzero CO2, plaudiamo all’iniziativa della piantumazione di appena 305 alberi in un’area verde d’Italia con la quale intendono neutralizzare circa 213 tonnellate di emissione di CO2.
Nel nostro piccolo, pianteremo alberelli nel giardino della scuola alla presenza delle famiglie e del pubblico. Sarà, è vero, come versare una goccia nell’oceano, ma la celebrazione avrà un significato educativo e propiziatorio per convertirci tutti a ricorrere al meglio per limitare al massimo l’inquinamento.
Vi aspettiamo a scuola.
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
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