Incontro – dibattito interculturale all’interno del Progetto “Piccoli Fiammiferai – Auditorium multimediale dell’Istituto Montessori , Venerdì 7 aprile, ore 10,00. Invito.
7 Aprile, 2006 Archiviato in News
“L’Italia tra globalizzazione e Paesi del Mediterraneo: Accoglienza minori immigrati”.
Sarà questo il tema dell’incontro dibattito previsto per il 07/04/2006,alle ore 10,00, presso l’Auditorium multimediale di quest’Istituto al quale sono invitati tutti i genitori degli alunni.
L’evento rientra nell’ambito del Progetto “Piccoli fiammiferai” in fase di svolgimento, col Patrocinio della Fondazione del Banco di Napoli e col supporto tecnico dell’Eduform, inteso a realizzare l’inclusione sociale e l’orientamento al lavoro dei minori a rischio.
Fra l’altro, il Progetto assume come suo interesse di base e come caratteristica prevalente lo studio, l’analisi e l’approfondimento del fenomeno della globalizzazione che riduce sensibilmente le distanze e abbatte le barriere fra regioni e popoli, velocizzando e intensificando i rapporti col confronto dei modi di vivere, di agire e di comportarsi dei popoli coinvolti, alla luce e nella prospettiva dell’antropologia culturale.
Tanto, per operare sul piano della concretezza educativa e formativa, alla luce dei riflessi culturali generati dal crescente incremento dei flussi migratori degli alunni stranieri, che giungono da tutte le zone geografiche del pianeta, la cui maggioranza è di civiltà e religione islamica.
L’Istituto Montessori, su questa linea, intende fornire un significativo contributo per la costituzione di una società multiculturale in cui sia promossa, senza sosta, una conveniente integrazione degli immigrati, con particolare attenzione ai minori a rischio, provenienti dai Paesi del Mediterraneo, mediante una disponibile volontà ed un atteggiamento dialogico, capaci di creare una indiscriminata apertura a più visioni e di attivare un coerente e stabile confronto, nel mutuo rispetto delle singole culture e fedi religiose, alla luce di un’autentica politica dell’umano, secondo i principi della nostra Costituzione e della Carta europea dei diritti umani.
L’incontro è, in effetti, finalizzato fra l’altro a promuovere negli alunni italiani la consapevolezza del fenomeno dell’immigrazione e dei problemi che determina, onde evitare l’emarginazione e, quindi, situazioni a rischio che andrebbero ad aggravare il fenomeno “domestico” già abbastanza scabroso.
Ne vuole contrastare gli aspetti negativi e incompatibili, disponendoli ad un’ospitale accoglienza. Intende creare in loro ed in quelli arrivati da lontano la coscienza del rispetto delle reciproche civiltà e credenze religiose, delle identità e differenze etniche, alla cui base, senza cadere in nessuna deleteria omologazione, occorre sempre riconoscere e garantire prima di tutto il diritto fondamentale della persona ad una conveniente e legale integrazione.
I nostri alunni e quelli stranieri insieme dovranno convincersi che il rispetto della dignità della persona è il fondamento essenziale della pacifica convivenza, la sola capace di prevenire e di scongiurare eventuale pericolo che possa alimentare forme violente di fanatismo fondamentalista d’importazione, totalmente estraneo alla nostra civiltà della tolleranza e del dialogo.
Come pure respingiamo, dal canto nostro, ogni reazione di spregevole atteggiamento xenofobo, completamente ripugnante e condannato dalla nostra coscienza storica di italiani, popolo democratico e pacifico.
Sicché con la solidarietà, col dialogo, col confronto ì nostri alunni e quelli stranieri, operando insieme, imparano a comprendersi, a rispettarsi, a rafforzare la propria identità.
Conquistano insieme il valore della libertà di coscienza e religiosa e annientano le stereotipie deteriori ed i pregiudizi razziali e fanatici di ogni fondamentalismo.
E’ nella scuola, flessibilmente organizzata, che facciamo realizzare con successo l’attività di prevenzione della violenza e dello scontro delle civiltà.
Essa è l’unica istituzione in cui i minori, fin dall’infanzia, crescendo insieme e apprendendo le stesse lingue, imparano ad aiutarsi, a volersi bene ed a rispettarsi reciprocamente, in quanto col Progetto in parola coniughiamo libertà e rispetto delle coscienze e dei diritti degli alunni, salvaguardando, nel contempo, la legalità.
Si tratta di un Progetto inteso a creare un contesto ambientale permanente di cooperazione solidale che favorisca la crescita e l’integrazione culturale, affettiva e sociale che chiama in causa il protagonismo non solo dei minori italiani e stranieri ma di riflesso anche quello dei loro genitori, attraverso l’esperienza semiconvittuale dei loro figli.
Svolgimento dei lavori
– Apertura dell’incontro: Dirigente scolastico Prof. Alessandro Scognamiglio
– Proiezione del film: Sognando Beckham
– Commento: Prof. Raffaele De Simone
– Tematiche Principali: Prof.ssa Fatayer Souzau
“L’Italia tra globalizzazione della Fondazione Banco di Napoli
e Paesi del Mediterraneo: distaccata all’Ufficio Pace – Settore
accoglienza minori immigrati” Istruzione Regione Campania
– Tematica Connessa:
Prof.ssa Sapio Francesca
“Conflitto tra culture docente di lingua francese e di lingua araba –
D’origine e culture assimilate ” Referente Progetto Interculturale dei
Paesi del Mediterraneo
– Coffee Break, con degustazione di assaggi dell’arte pasticcera pasquale a cura degli allievi dell’Istituto Alberghiero
Il Dirigente Scolastico
Alessandro Scognamiglio
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